Revisioni auto, sono arrivate e già in vigore importanti novità per automobilisti e officine nel 2015.
Con il nuovo anno, sono infatti diventati operativi i recenti aggiornamenti normativi che riguardano sia gli utenti che i manutentori dei veicoli a quattro ruote che circolano sulle arterie stradali del Paese.
Si tratta sia di ritocchi di legge, che di adeguamenti alla strumentazione e alle dotazioni in carico alle attività di riparazione e controllo che svolgono le supervisioni periodiche alle autovetture. Vediamoli in dettaglio.
Vige dal primo gennaio 2015 l’obbligo di dotarsi, all’interno delle fabbriche di riparazione in cui vengono svolti i test di revisione del veicolo, di un sistema di videosorveglianza collegato alla motorizzazione, dove si attesti che non vengano compiute frodi a discapito dei clienti che affidano la propria auto per i controlli regolari.
Il sistema è già pronto e si chiama “Mctnet2″ e consentirà agli addetti della motorizzazione civile di verificare che all’interno dell’attività venga svolta la revisione secondo i canoni di legge e con i macchinari corretti. Tutto ciò, sarà a costo degli esercenti.
Una novità scomoda, insomma, che dovrebbe consentire revisioni effettuate e superate a norma di legge anche da quei mezzi ormai vecchi o malfunzionanti, che no avrebbero superato l’esame in condizioni regolari.
Naturalmente, la motorizzazione non potrà sbirciare in tutte le officine italiane ma, su base di segnalazioni o a campione, effettuerà controlli regolari per certificare la regolare operazione svolta all’interno di officine selezionate. A questo proposito, si monitorerà specificamente la fase iniziale della revisione, quella cioè in cui viene svolto il primo check up al veicolo, prima di passare alla revisione vera e propria.
Per il 2015, le scadenze da ricordare per gli automobilisti riguardano specialmente i veicoli immatricolati nel 2011 e quelli che hanno superato l’ultima revisione nell’anno 2013.
Revisione confermata, naturalmente, anche per quei mezzi che devono essere controllati ogni 12 mesi e nello specifico: i veicoli con più di nove passeggeri, autocarri e rimorchi con massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, i veicoli in servizio pubblico di piazza e le ambulanze.
Ricorre al quarto anno la scadenza per le revisioni di motocicli, ciclomotori, autovetture fino a nove posti compreso il conducente e autocarri fino a 3,5 tonnellate immatricolati nel 2011. A partire da quest’anno, la scadenza sarà ogni due anni.
Dove fare la revisione
Sia la Motorizzazione che le officine abilitate possono svolgere la revisione al veicolo, che andrà completata entro e non oltre il mese corrispondente all’ultima revisione (o immatricolazione).
Auto d’importazione
Per questa categoria, gli automobilisti dovranno tenere presente l’anno di immatricolazione originaria e non quello di ingresso sul territorio italiano.
Le sanzioni
Per chi circola senza aver completato al revisione nei termini previsti, le sanzioni ammontano a 169 euro più sospensione del veicolo fino al giorno in cui dovrà recarsi in officina. Per i recividi, poi, la pena sarà salatissima: poco meno di duemila euro.
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